Esemplari Disponibili

L'Autore

Piermario Sala,
nato a Lecco e vissuto a Merate, ha fatto dell'acquaforte un mezzo per raccontare la storia del territorio. Le sue opere diventano spesso l'ultimo flash su ambienti in dissolvenza e si soffermano sui ricordi della vita contadina con le cascine, i rustici, i cortili, oppure rievocano i fasti architettonici delle ville di Brianza o ancora riprendono le immagini di antiche fabbriche che esprimono il passato metallurgico del Lecchese o l'antica operosità contadina. In questo senso viene ripreso lo spirito dei viaggiatori che, prima dell'avvento della fotografia, riprendevano graficamente scorci e paesaggi per conservarne la testimonianza.
La tecnica adottat
a è quella dell'acquaforte nella sua forma più classica con il disegno realizzato interamente a punta metallica senza mai fare ricorso a interventi derivati come, ad esempio, quello dell'acquatinta. Anche le aree più estese vengono realizzate mediante una puntinatura manuale.
La particolarità che maggiormente caratterizza queste incisioni è l'estrema finezza dei particolari e della grafica che a buon titolo essere considerata miniaturistica, tanto che lo stato di affilatura di alcune punte viene addirittura verificato con il microscopio.
La messa a punto di una matrice richiede quindi un grande impegno di tempo, ma soprattutto di pazienza. Ne consegue una produzione particolarmente limitata ed esclusiva. Fa eccezione soltanto l'anno 1983, durante il quale l'impegno preso per una rassegna sugli aspetti del territorio di Bordighera e dintorni ha condotto alla realizzazione di un rilevante numero di incisioni, proposte poi in collaborazione con l'Azienda di soggiorno e turismo di quella città con il titolo "Bordighera e la valle del Nervia". In quell'occasione, anche in relazione del notevole impegno economico da sostenere, la tiratura è stata ridotta a 20 esemplari per ogni matrice.
Di quella rassegna rimangono tuttavia disponibili alcune cartelle. Non sempre incisore e stampatore si identificano nella stessa persona. In questo caso tuttavia l'autore ha provveduto direttamente anche alle operazioni successive all'incisione della lastra, ossia alla stampa e alla messa a punto delle cartelle che contengono e proteggono le opere finite.